Nell’ambito della terza Triennale Internazionale del Legno organizzata dall’Associazione Artigiani e Piccole Imprese del Trentino in programma per ottobre 2014, l’Associazione Giovani Architetti del Trentino (AGATN) ha promosso un workshop rivolto a una selezione di architetti under 40 per la progettazione degli spazi espositivi della parte culturale della Triennale, con l’intento di apportare una nuova metodologia di lavoro attraverso una progettazione collettiva, partecipata e sostenibile.
L’obiettivo del workshop è quello di evidenziare l’importanza del riciclo negli allestimenti contemporanei, tema solitamente poco considerato, occupandosi della progettazione dell’allestimento sia dal punto di vista dell’aspetto scenico, sia riguardo all’aspetto funzionale-distributivo.
Durante tre giorni intensi di lavoro diretto sul posto, il gruppo di progettazione selezionato ha messo a punto una soluzione esecutiva dell’allestimento sia degli spazi interni alla Fiera che degli spazi esterni cittadini. Il materiale legno viene declinato nell’area cittadina attraverso l’elemento “cassa da imballaggio”. In prossimità del padiglione fieristico sono previste strutture a scheletro e rivestimento lignee come portali di accesso a forte valenza identitaria. Il percorso di avvicinamento alla sezione culturale vera e propria della Triennale si srotola all’interno lungo la scala accompagnato da un ideale nastro arancione di collegamento tra i diversi livelli del terreno. Infine si giunge al piano interrato dove gli spazi espositivi deputati sono suddivisi in tre macro aree, la centrale delle quali è dedicata al “recinto” in pannelli prefabbricati di legno di pertinenza della Svezia, paese ospite 2014.
I due comparti espositivi che abbracciano il padiglione centrale, la cui progettazione resta appannaggio dei progettisti svedesi, ospitano svariate realtà legate al mondo del legno. Queste ultime vengono messe in scena attraverso l’articolazione di due differenti sistemi componibili di elementi di legno. Il primo è costituito da elementi a blocchi in pannelli OSB variamente assemblati e distribuiti nell’open space, il secondo è costituito da strutture in listelli componibili a creare numerose tipologie di ambiti espositivi, per soddisfare maggiormente le esigenze degli espositori, dalle scuole ai classici enti istituzionali. I due sistemi espositivi studiati sono facilmente assemblabili, smontabili e riutilizzabili, anche per agevolare la veicolazione dell’esposizione sul territorio nazionale.